giovedì 1 novembre 2012

Il soutache - fatto bene o fatto male?

Un'altra delle domande che mi viene posta spesso è come si fa a riconoscere un lavoro in soutache fatto bene da uno poco curato.
Innanzituttto la scelta delle materie prime da utilizzare per il lavoro è importante.
Ricordiamoci che lavorare il soutache richiede tempo percui è inutile passare ore su un pezzo se poi, fra 5 giorni, perde colore o si rompe. Con questo non voglio dire che bisogna utilizzare solo swarovski o argento ma che è meglio evitare prodotti di dubbia o scarsa qualità.
L'altra cosa da tenere a mente ( e che secondo me è la più importante) è il fattore "calma"!
Prendetevi tutto il tempo che volete per realizzare il vostro lavoro.
Prestate attenzione:
 - all'accostamento dei colori ( l'insieme deve essere armonico, specialmente se usate combinazioni di colori strane e originali. Non c'è niente come il colore per esaltare o demolire un lavoro anche di ottima fattura );
- al peso, sia fisico (  soprattutto state creando orecchini) sia visivo ( non sovraccaricate il lavoro);
- alla simmetria, data da molti fattori, non solo dalla ripetizione di un modulo.il lavoro deve risultare armioso.
- alla portabilità, per quanto io adori fare oggetti voluminosi, il risultato che bisogna ottenere è che siano comunque portabili senza difficoltà;
- alla fattura. e su questo punto aprirei una parentesi grande come l'oceano. la difficoltà maggiore del soutache è mantenere i cordoncini belli distesi e compatti tra loro. prendetevi il tempo di farlo. questa è una delle caratteristiche che si nota subito di un lavoro mentre le altre potrebbero essere osservazioni più soggettive. troppo spesso la fretta ci fa sbagliare, facendoci creare gobbe e bordi tremuli. un orrore!!! ^_^
- all'emozione. non prendetemi in giro per quest'ultima annotazione ma vedo spesso che si sfornano oggetti a catena, tutti più o meno simili e senza un'impronta soggettiva. è un peccato! il bello è anche vedere come, una tecnica conosciuta da tanti, si trasforma a seconda delle mani che la padroneggiano, riconoscere i tratti distintivi di ognuna  e sentire a nostra volta quello che ha ispirato la creatrice in quel momento.

Questa è la mia opinione in merito. secondo voi ho tralasciato qualcosa?mi farebbe piacere sentire anche la vostra opinione....

a presto,
Alessandra


8 commenti:

  1. non ho ancora sperimentato questa tecnica ma lo farò prestissimo visto che ho appena comprato le piattine ma sono d'accordissimo con te su tutti i punti...

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    1. effettivamente è un discorso che potrebbe andar bene per diverse tecniche. ^_^ occhio che entrerai anche tu nel tunnel vorticoso del soutache: difficile uscirne!

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  2. condivido ogni parola e soprattutto la parte dell'emozione. Brava e tanti complimenti per le tue creazioni

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  3. anch'io condivido quanto hai scritto, sopprattutto la parte deel'emozione. Se si crea con un poco di emozione di fondo le creazioni lasciano passare la personalità di ognuna di noi.

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  4. Sono assolutamente bellissime ! Ammiro gli oggetti ma anche la persona che fa le cose ! Sei un gran talento ! Complimenti !

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